mercoledì 5 dicembre 2012

Sviluppo Turistico e Mobilità Sostenibile

Venerdì 30 novembre 2012 si è tenuto a Sinnai il 1° Seminario di alta formazione sul tema Sviluppo Turistico e Mobilità Sostenibile.
Un seminario nel contesto del gemmellaggio tra Sinnai e Bovolone (VR) moderato da Aldo Aledda.
Il dibattito è stato improntato sugli interventi di Giuseppe Melis (Università di Cagliari) su "Proposte per una nuova concezione di turismo in Sardegna" che ha focalizzato le potenzialità e i limiti delle attrattività in ambito turistico e di Erculiani Pierluigi Air Sales Executive sul tema "Sviluppo Turistico e Mobilità Sostenibile" presentando i dati delle presenze estive e le correlazioni tra trasporti, occupazione e turismo.
Sono state evidenziate riflessioni sulle lacune della continuità territoriale presentando anche ipotesi in grado di porre correzioni a criticità strutturali del "Patto tra cittadini e Vettori Privati" al fine di ricercare regole e condizioni in grado di favorire lo sviluppo turistico migliorando complessivamente e rendendo sostenibile la Mobilità tra la Sardegna e il Continente.
Il Presidente dell'associazione Sardi di Verona Maurizio Solinas ha presentato le attività che da 20 anni l'Associazione 'Sebastiano Satta' con tour e soggiorni pensati per gli affiliati veronesi, promuove e sviluppa collaborazioni sinergicamente con l'Isola.
Presente anche Ermanno Sereni di Sardinia Ferries il quale ha evidenziato le contraddizioni di un trasporto marittimo senza regole e nel caos più totale.
l'Intervento dell'Assessore ai Trasporti della Regione Sardegna Christian Solinas ha messo in luce la bozza della continuità territoriale su Milano e Roma riservandosi di affrontare successivamente i criteri e le condizioni per impostare la Continuità Territoriale 2 prevista per le città minori (Torino, Verona, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo).
Serve un serio dibattito per indirizzare le scelte al fine di evitare che la drammatica stagione del 2012 in previsione di chiusura con un calo di presenze superiori al 7% non si ripeta per il 2013. Se si considera che questo calo  è relativo alla stagione negativa del 2011, si auspica un approfondito dibattito in grado di dare risposte non superficiali per evitare che la Sardegna cada nel baratro.  

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